Cosa è un centro antiviolenza?

 I centri antiviolenza si dedicano a fornire supporto alle donne vittime di violenza di genere. L’obiettivo è quello di offrire alle donne un luogo sicuro per uscire dalla violenza e nel quale ricevere il supporto di cui hanno bisogno per superare gli effetti a lungo termine della violenza di genere.

Giuridicamente Libera è un’associazione no profit che gestisce il Centro antiviolenza Martina Scialdone a Roma, che svolge attività di prevenzione, sostegno e assistenza alle donne vittime di violenza. La struttura è composta da donne, operatrici, altamente specializzate e formate che, nella relazione da donna a donna, sostengono le donne nel percorso di riconoscimento e uscita dal vissuto di violenza.

L’uscita dalla violenza è un percorso di libera autodeterminazione che si fonda sul dare, darsi e riconoscere valore all’essere donna e nel superamento degli stereotipi culturali di genere.

In rete con gli altri centri antiviolenza e le case rifugio, Giuridicamente Libera, lavora sul territorio organizzando campagne di sensibilizzazione per la prevenzione della violenza di genere, il superamento degli stereotipi culturali e della valorizzazione della diversità di genere al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti che produce sulle donne e su tutta la società.

“La solidarietà femminile è una delle armi più potenti nella lotta contro la violenza di genere, perché ci permette di sostenere le donne vittime di abusi e di costruire una società più giusta e sicura per tutte.” 

Lorenza Carlassare, presidente della Rete Nazionale Antiviolenza.

“La violenza contro le donne è un problema culturale, la conseguenza di una cultura che non rispetta la dignità e l’autonomia delle donne.” 

Lia Cigarini, giudice e Presidente del Comitato per i diritti delle donne e per la parità di genere del Consiglio d’Europa.

“La violenza contro le donne non è solo una questione femminile, ma riguarda l’intera società. Tutti abbiamo il dovere di fare la nostra parte per combatterla.”

Serena Dandini, giornalista e scrittrice italiana.

“La violenza contro le donne non ha giustificazioni, non ha attenuanti. È un atto vile e degradante che va combattuto con ogni mezzo.”

Paola Cortellesi, attrice italiana.

Da sorella a sorella

La sorellanza rappresenta un importante elemento distintivo dei centri antiviolenza per le donne vittime di violenza. La solidarietà tra donne, in una relazione di scambio, aiuta a superare l’isolamento e la solitudine cui spesso sono costrette le donne nei rapporti violenti. Attraverso l’ascolto attivo e, se necessario l’offerta di percorsi di sostegno psicologico, Giuridicamente Libera rappresenta uno spazio sicuro in cui le donne possono trovare il supporto di altre donne, sentirsi credute e sostenute nell’elaborazione della violenza subita. In questo senso, la relazione donna a donna, tra operatrici e donne che chiedono aiuto, può favorire non solo un percorso di uscita dalla violenza ma anche la ricostruzione della propria identità.

Centro antiviolenza Martina Scialdone

È uno dei centri antiviolenza a Roma (CAV) che accoglie tutte le donne che scelgono di uscire dalla spirale della violenza  in cui sono costrette, senza dover intraprendere necessariamente un percorso legale o che siano imposte scelte non condivise con la donna. GML (Giuridicamente Libera) supporta tutte le donne, senza distinzione di religione, razza, estrazione sociale o qualsiasi altra forma di discriminazione. L’obiettivo è quello di compiere insieme atti concreti per aiutare le donne a liberarsi da ogni forma di violenza.

ACCOGLIENZA

Da diversi anni operante a Roma, GML utilizza la conoscenza del territorio in sinergia con le Istituzioni che vi operano come i servizi sociali, i commissariati di polizia, la sala operativa sociale, gli ospedali, le scuole che segnalano situazioni di potenziale violenza e tutte le realtà che contribuiscono a “fare rete” per non lasciare la donna sola.

Incontro

Le operatrici GML accolgono le donne ascoltandole nei colloqui e per intraprendere insieme un progetto di uscita dalla violenza e di rafforzamento delle proprie capacità (empowerment).

Sicurezza

Al primo incontro, le operatrici valutano il rischio e se necessario la messa in sicurezza delle donne e dei loro figli nelle case rifugio presenti sul territorio di Roma e di Italia, in anonimato e nel segreto. Se le donne non si sono ancora rivolte ai commissariati di Polizia o ai Pronto Soccorso, le operatrici le indirizzano e accompagnano, sostenendole e supportandole. 

Sostegno

Le operatrici GML sono specializzate a gestire sin dal primo incontro i percorsi antiviolenza. Il sostegno che offrono è strutturato e mirato ad accompagnare la donna nel processo di autodeterminazione e ripresa della propria vita e autonomia.

Assistenza Legale

Insieme alla donna, le operatrici, valutano la necessità di intraprendere azioni legali come la denuncia per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minacce, stalking, violenza sessuale e la procedura di separazione coniugale o di affidamento dei figli naturali (in caso di convivenza). Il centro si avvale di avvocate specializzate nella violenza di genere sia nel campo civile che penale.

Supporto Psicologico

Presso il centro anti violenza, le donne possono intraprendere anche un percorso di supporto psicologico con psicoterapeute specializzate nella violenza di genere.

Mediazione Culturale

Offre un percorso alle donne straniere attraverso l’ausilio di una mediatrice culturale che favorisca l’incontro tra le diverse culture  nel percorso di uscita dalla violenza.

Orientamento

Al fine di promuovere l’autonomia economica delle donne, GML indirizza al lavoro e organizza corsi di orientamento.

PROTOCOLLO D’INTESA

ROMA CAPITALE

Roma Capitale – Municipio V Direzione Socio Educativa;

Roma Capitale – Dipartimento Partecipazione, Comunicazione e Pari Opportunità;

ASL Roma 2 – 5 Distretto, UOC Tutela della Salute della Donna e dell’Età Evolutiva, UOC Tutela e Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolutiva;

Ospedale Sandro Pertini;

Policlinico Casilino;

Ospedale Madre Giuseppina Vannini;

Rete Scolastica di Ambito Territoriale 3;

Questura di Roma – rappresentata dai Commissariati di P.S. Prenestino, Torpignattara e Porta Maggiore;

Comando Provinciale Carabinieri di Roma rappresentato dalle Compagnie Carabinieri Roma Casilina, Carabinieri Roma P.zza Dante, Carabinieri Roma Monte Sacro;

Polizia di Roma Capitale – V Gruppo Prenestino;

Associazioni e cooperative firmatarie.

Diffusione della violenza di genere a Roma e nel Lazio

 Il Lazio si posiziona al terzo posto in Italia per i femminicidi, dopo Lombardia e Veneto, con 12 casi registrati tra gennaio e ottobre 2022, e al primo posto in termini di denunce per reati di genere, come maltrattamenti familiari e violenza sessuale, con 371 casi accertati nel 2021, di cui il 74,6% solo a Roma. Il rapporto realizzato da UIL Lazio ed Eures evidenzia anche che il Lazio è la terza regione per il numero di donne uccise nei primi dieci mesi del 2022.

Il rapporto Acli di Roma “Cantiere Roma” presenta un aumento del 18% delle chiamate ai centri antiviolenza durante il periodo della pandemia rispetto al 2019, confermando l’importanza di questi centri sul territorio. Inoltre, il Lazio si colloca al terzo posto in Italia per i maltrattamenti familiari, con 44 denunce ogni 100 mila abitanti, e al secondo posto per le denunce di stalking, con circa 35 ogni 100 mila abitanti.

L’importanza dei CAV sul territorio

Anche un solo centro antiviolenza a Roma in più può fare la differenza perchè è una salvaguardia fondamentale per contrastare la violenza contro le donne. Con il supporto, la competenza e le risorse possiamo aiutare le donne a liberarsi dalla violenza che subiscono. Giuridicamente Libera ha iniziato nella zona Togliatti, un quartiere popolare di Roma, nel 2018 per poi trasferirsi al Pigneto. Il numero di donne seguite nel primo quinquennio (2018 – 2022) è caratterizzato da un incremento costante nei primi 3 anni. Nel 2021 invece si registra un decremento di circa il 50% verosimilmente collegato allo status della pandemia, pre poi riprendere nel 2022 con i medesimi numeri del 2020.

Donne che GML ha sostenuto dal 2018

La diffusione dei centri antiviolenza

La diffusione dei centri antiviolenza, è estremamente importante per garantire alle donne che subiscono violenza un accesso facile e tempestivo ai servizi di supporto e protezione. Inoltre, essi svolgono una funzione fondamentale nella prevenzione, sensibilizzano la società ad un nuovo approccio sui problemi connessi alla violenza contro le donne e promuovono l’uguaglianza di genere, attraverso riflessioni che stimolino un diverso punto di vista nel rapporto fra i sessi e sul ruolo che la società ricopre nell’attribuzione dei compiti e dei comportamenti. La loro attività contribuisce, inoltre, all’empowerment delle donne, offrendo alle stesse gli strumenti necessari per proteggere l’integrità fisica e psicologica loro e dei propri figli. In questo modo, i centri antiviolenza rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la tutela dei diritti delle donne.

Reama

Rete nazionale antiviolenza

Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente.

Virginia Woolf

Certo che sono una femminista… se non sei per la parità di trattamento tra uomini e donne, allora sei un fascista.

Jessica Paré

La donna non va definita in rapporto all’uomo su questo coscienza si fondano tanto la nostra lotta quanto la nostra liberta.

Carla Lonzi

Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le altre.

Maya Angelou 

Non ci hanno visto arrivare.

Lisa Levenstein

Non si nasce donne: si diventa.

Simone de Beauvoir

La libertà delle persone è pari alla loro intelligenza nel volerla e al loro coraggio nel prenderla.

Emma Goldman

Noi non vogliamo essere come il maschio, vogliamo essere femmine libere.

Angela Milocco

Le donne moderne vogliono avere il diritto all’indipendenza totale.

Anna Frank dal Diario di Anna Frank

Il femminismo è la nozione radicale che le donne sono persone.                        
Cheris Kramarae

Le strade libere le fanno le donne che le attraversano.

Non Una di Meno

cosa è il centro antiviolenza Martina Scialdone

 

Giuridicamente Libera APS è un associazione no profit fondata nel 2018 a Roma che gestisce un centro antiviolenza completamente autofinanziato, situato a Roma nel quartiere Pigneto, nel V Municipio. È  composta da donne formate come operatrici antiviolenza  (nonché da professioniste avvocate e psicologhe) e si basa su un importante contributo di operatrici volontarie. Insieme al percorso antiviolenza, e non in via esclusiva, il Centro offre consulenza legale, civile e penale, consulenza e sostegno psicologici, assistenza nell’ottenimento di misure di protezione, accompagnamento in tribunale, supporto nell’affrontare le conseguenze della violenza.

Uno dei punti di forza di Giuridicamente Libera è la sua attività di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere, attraverso la promozione di iniziative culturali, corsi di formazione nelle scuole e nei posti di lavoro sulla violenza di genere e gli stereotipi culturali ad essa legati e la partecipazione a eventi pubblici. Inoltre, il centro collabora con altre organizzazioni locali, istituzioni e associazioni per aumentare la consapevolezza della violenza di genere e promuovere la tutela dei diritti delle donne.

Il valore sociale di un centro antiviolenza

Il valore sociale, culturale e politico di Giuridicamente Libera si riflette nella sua mission di sostenere le donne vittime di violenza e nell’impegno per prevenire e contrastare sul piano culturale la violenza di genere. È un punto di riferimento per le donne che cercano aiuto e supporto, ma anche un’organizzazione che svolge un ruolo importante nella sensibilizzazione e nella promozione dei diritti delle donne nella società contro ogni forma di violenza agita sulle donne in quanto donne. In un momento storico in cui la violenza di genere è considerata una grave violazione dei diritti umani ed è ancora una piaga sociale altamente diffusa l’azione dei centri antiviolenza come Giuridicamente Libera assume un valore fondamentale, perché contribuisce a costruire la cultura del rispetto della diversità di genere e della tutela dei diritti delle donne, in una società più equa e giusta per tutti.

Giuridicamete libera, centro antiviolenza a Roma

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Centro antiviolenza